Lunedì 3 febbraio nella sala comunale di Demonte i partner del progetto “Muovere le Montagne” (Unione Montana Valle Stura, Associazione Kosmoki, Associazione Dislivelli, Fondazione Nuto Revelli e Consorzio Valle Stura Experience ) hanno presentato a un centinaio di partecipanti i risultati della prima fase di mappatura del territorio e i futuri passi del lavoro congiunto, sotto l’occhio attento di chi il territorio lo vive.
Il progetto “Muovere le Montagne” incontra la comunità di valle
L’incontro è partito con la proiezione del video “La Valle Stura secondo me”, una raccolta di storie, desideri e speranze degli attori locali della Valle Stura.
Subito dopo, Davide Longo (scrittore e storyteller), in un intervento video, ha proposto l’idea di lavoro che vede la comunità autrice e protagonista al tempo stesso: secondo Longo, la Valle Stura ha qualcosa da raccontare e per farlo deve individuare le unicità che la definiscono per poi articolarle in un linguaggio che le appartenga.
Maurizio Dematteis (Direttore di Dislivelli), dopo aver sottolineato come il progetto si inserisca all’interno di un periodo storico di forte cambiamento, propedeutico a un riscatto delle vallate alpine e montane italiane, ha esposto i risultati dei questionari compilati dai frequentatori del Festival Nuovi Mondi 2019 (che verranno resi pubblici a breve attraverso questo sito web) e ha presentato un nuovo questionario di raccolta dati per gli operatori della valle che verrà distribuito agli interessati nelle settimane a venire.
È stata poi la volta di Matteo Prato (consulente in comunicazione turistica) che ha spiegato ai partecipanti l’importanza di individuare l’unicità dei contenuti per comunicarli in modo efficace: secondo Prato la campagna di promozione di un luogo va cucita su misura del luogo stesso, mantenendone l’identità.
Infine Alessandro Ottenga (project manager di Muovere le Montagne) ha messo in luce la metodologia della co-creazione utilizzata dal progetto, strumento che non prevede agenzie esterne, appalti, pacchetti finiti ma l’abilitazione di risorse esistenti: Ottenga ha spiegato che co-creazione significa inventare nuovi format, nuovi modi di stare assieme e generare significati e relazioni mettendo sullo stesso piano le persone di tutti i livelli professionali dell’intera comunità.
Una vivace comunità, formata da residenti, esercenti, visitatori, appassionati e frequentatori della Valle, ha risposto all’invito a partecipare alla definizione dei contenuti di questa campagna di comunicazione sulla Valle Stura: il punto di vista di residenti, prelati, sindaci e semplici visitatori della valle hanno sollecitato il territorio al lavoro di squadra, alla gentilezza, alla collaborazione.
L’incontro si è concluso con un ravvivato clima di unione e partecipazione, positivo segno di un cammino reale capace di Muovere le Montagne verso Nuovi Mondi.